Emanuele Olivetti

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Sono nato a Desenzano del Garda (Brescia), nel 1974. Da bambino, negli anni Ottanta, rimasi affascinato dalle fotografie e dalle fotocamere che gli adulti utilizzavano. Dopo qualche tentativo con una Ferrania di mio padre e una Kodak istantanea, studiai su un libro i concetti tecnici di base della fotografia e, durante le scuole medie, riuscii ad acquistare la mia prima fotocamera reflex: una vecchia Olympus OM1n con vari obiettivi, la mia “prima” fotocamera. Da allora, ho collezionato parecchie fotocamere e obiettivi e oggi utilizzo corpi macchina digitali insieme a obiettivi manuali di un tempo.

Durante la creazione dell’immagine fotografica, Il mio interesse principale è sempre stata la composizione, ovvero la ricerca – forse ossessiva – di disporre in maniera coerente tutti gli elementi visivi. In gioventù, ho fotografato solo oggetti statici, inanimati. Da adulto ho iniziato a fotografare le persone, sia come elemento principale che secondario della scena. Oggi, l’utilizzo della figura umana è l’ingrediente principale delle mie immagini.

La mia fotografia si svolge quasi sempre in due momenti ugualmente importanti: il primo è il momento della ripresa, dove l’istinto guida lo scatto per adattarsi all’occasione che si presenta. Cerco sempre di essere un osservatore esterno alla scena, attento ad evitare di influenzarla. Però, considero lo scatto iniziale solo un punto di partenza. Il secondo momento, che di solito avviene molto tempo dopo lo scatto, è appunto quello dove seleziono quanto raccolto, decido attentamente il taglio dell’immagine – talvolta ben diverso da quello originale – e opero leggere correzioni. Ritengo che la selezione sia il momento più difficile di tutto il processo di produzione dell’immagine.

Molto spesso, le immagini che realizzo cercano di comunicare uno stato d’animo, una sensazione che io sento ma che non so descrivere a parole. Raramente costruisco immagini a partire da un concetto predeterminato. Quando fotografo mi sento come un pescatore: ogni volta speranzoso di una buona pesca ma senza alcuna certezza di quello che troverà.

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Estasi – /è·sta·ṣi/ –  sostantivo femminile

Stato di isolamento e di evasione totale dalla realtà circostante dell’individuo completamente assorto su un unico oggetto.

I Miei Frutti

Ecco i miei frutti, ognuno con il suo colore e con il suo sapore. Fonte infinita di ispirazione.