Paolo Gadler

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Sono nato a Trento nel 1975 e mi sono avvicinato alla fotografia recentemente, quasi per caso.
Da sempre sono affascinato dal piccolo mondo che mi circonda e incantato dall’immenso cielo che mi sovrasta. Nel 2005 ho finalmente assecondato una passione acquistando il mio primo telescopio.
Con questo strumento, negli anni a seguire, mi sono avvicinato all’astrofotografia e per questo scopo, nel 2007, ho acquistato la mia prima reflex digitale con due obiettivi macro per il piccolo mondo.
Compresi subito che mi mancavano le conoscenze base per ottenere immagini che possano arrivare alla sufficienza, così nel 2009 mi sono iscritto al corso di fotografia a Pergine.
Da allora mi sono appassionato sempre più di fotografia.
I miei generi preferiti sono la macro fotografia, paesaggi, still life. Purtroppo non sono portato al ritratto, forse anche perché sono un po’ introverso e questo non aiuta ad ottenere quel rapporto necessario tra fotografo e soggetto.
Mi piace molto sperimentare con tempi e diaframma, strumenti propri che la reflex dà a disposizione, o allestendo dei set usando filtri, flash, gelatine o qualsiasi altro elemento che possa creare effetti particolari in fotografia.
Cerco già in fase di ripresa di produrre immagini il più possibile pulite cercando l’essenziale. Non amo particolarmente la post-produzione e solitamente mi limito allo stretto necessario nel sistemare i livelli e il bilanciamento del bianco.
Anche se ammiro le persone che riescono a pensare e produrre immagini in bianco e nero, io preferisco il colore e le emozioni che esso porta.
E di queste emozioni vorrei capire qual è il punto forte, trovare la chiave che le ha generate … per poterle catturare e renderle eterne.

 

L’immenso cielo

Il piccolo mondo

Il grande mondo

Gli esperimenti